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D. 22/12/2006 n. 174- Acquisito, sul tale testo di QSN, il parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata nella seduta del 21 dicembre 2006 (repertorio atti n. 1017/CU) ad eccezione della regione Siciliana che ha espresso parere contrario; - Preso atto degli allegati al predetto parere e, in particolare, delle considerazioni della Conferenza delle regioni e delle province autonome di cui all'allegato A), che riguardano i seguenti punti sinteticamente elencati: 1) acquisizione del parere della Conferenza Stato-regioni sulla delibera CIPE di cofinanziamento nazionale; 2) modalità di riparto delle risorse tra regioni e province autonome nel quadro finanziario del QSN coerenti con l'accordo dei Presidenti del 30 novembre 2006; 3) modalità e limiti di finanziamento del PON FSE per le regioni dell'obiettivo Competitività regionale e occupazione; 4) rispetto del riparto (70% a titolarità regionale e 30% a titolarità delle Amministrazioni centrali) delle risorse finanziarie comunitarie per l'obiettivo convergenza; 5) richiesta di partecipazione al 100% della quota di cofinanziamento nazionale per i programmi transfrontalieri e transnazionali dell'obiettivo Cooperazione territoriale; 6) modalità di individuazione degli organismi di validazione dei sistemi di controllo nell'ambito di ciascun POR; 7) proposte di specifiche revisioni del testo del QSN relative al capitolo IV.4 e all'addizionalità delle risorse destinate ai programmi operativi interregionali; - Rilevato che le considerazioni di cui ai punti 1, 2, e 3 del predetto allegato A) sono pienamente prese in conto nel testo del QSN 2007-2013 trasmesso alla Conferenza unificata con le note prot. n. 33459 del 19 dicembre 2006 e prot. n. 33627 del 20 dicembre 2006 e che le considerazioni di cui al punto 7 dello stesso allegato sono state già inserite nel testo del QSN 2007-2013 riformulato secondo l'accordo raggiunto in sede tecnica a latere della seduta della Conferenza unificata dei 21 dicembre 2006; - Rilevato che delle considerazioni di cui ai punti 5 e 6 del predetto allegato A) si dovrà tenere conto nella delibera di questo Comitato con cui dovranno essere definite le modalità di cofinanziamento nazionale del QSN 2007- 2013; - Rilevato che l'accordo istituzionale alla base del riparto delle risorse dei fon di strutturali fra programmi a titolarità regionale e programmi a titolarità della amministrazioni centrali di cui alla considerazione al punto 4 del predetto allegato A) riguarda l'insieme delle otto regioni del Mezzogiorno e che il testo del QSN 2007-2013 inviato alla Conferenza unificata con le note soprarichiamate risulta pertanto pienamente coerente con gli indirizzi e le quote di riparto stabiliti; - Vista la nota del Ministro dello sviluppo economico n. 2446 del 7 dicembre 2006 con la quale è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segreteria del CIPE, il testo del QSN per il periodo 2007-2013; - Vista la successiva nota del Ministro dello sviluppo economico n. 33458 del 19 dicembre 2006 con la quale è stato trasmesso, alla predetta Segreteria, il testo aggiornato del QSN che incorpora le modifiche apportate sulla base degli esiti della Conferenza del 14 dicembre 2006, testo successivamente modificato in vista della seduta della sopra richiamata Conferenza unificata del 21 dicembre 2006, che ha reso in tale data il parere definitivo sul testo di QSN; - Su proposta del Ministro dello sviluppo economico; Delibera: E' approvata la proposta di Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013 e relativo allegato, di cui alle premesse, che sono acquisiti agli atti della odierna seduta di questo Comitato. La proposta di QSN sarà inviata alla Commissione europea, ai sensi dell'art. 28 del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dal competente Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dello sviluppo economico. Il testo del QSN approvato con la presente delibera potrà essere modificato nel corso del processo di interlocuzione informale e formale che sarà avviato con la Commissione europea ai sensi del citato art. 28, nel rispetto dei contenuti fondamentali specificati ai punti seguenti. Qualora a seguito di tale interlocuzione si rendesse necessario modificare tali contenuti, la relativa proposta di modifica sarà sottoposta all'approvazione di questo Comitato. 1. Politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale. Il QSN, costituisce il risultato condiviso del percorso partenariale fra amministrazioni centrali e regionali, esponenti del partenariato istituzionale e di quello economico e sociale avviato il 3 febbraio 2005 con l'approvazione, da parte della Conferenza unificata, delle «Linee guida per l'elaborazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013» e diretto all'unificazione della programmazione della politica regionale comunitaria e della politica regionale nazionale, esercitata in attuazione dell'art. 119, comma 5 della Costituzione e cui è destinato il Fondo per le aree sottoutilizzate. Il QSN individua la strategia, indica obiettivi e priorità, definisce il percorso e le regole della politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale, quale politica intenzionale e aggiuntiva diretta a garantire che gli obiettivi di competitività siano raggiunti in tutti i territori regionali, anche e soprattutto da quelli che presentano squilibri economico- sociali e in particolare nel Mezzogiorno. La strategia del QSN indica che la riduzione della persistente sottoutilizzazione di risorse del Mezzogiorno attraverso il miglioramento dei servizi collettivi e delle competenze, una maggiore concorrenza dei mercati dei servizi di pubblica utilità e dei capitali, incentivi appropriati per favorire l'innovazione pubblica e privata costituisce un contributo decisivo alla ripresa della produttività e al conseguimento di obiettivi adeguati di competitività nell'intero Paese. 2. Macro obiettivi e priorità tematiche della strategia della politica regionale unitaria. La strategia della politica regionale unitaria definita dal QSN, in coerenza con gli indirizzi degli «Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione », delle «Linee guida per l'elaborazione del Quadro strategico nazionale per la politica di coesione 2007-2013», della propria delibera n. 77/2006 di «Attuazione delle Linee guida per l'impostazione dei Quadro strategico na zionale» e del Documento di programmazione economica e finanziaria 20072011 » di cui alle premesse, assume i seguenti macro obiettivi: (a) sviluppare i circuiti della conoscenza, (b) accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l'inclusione sociale nei territori, (c) potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza, (d) internazionalizzare e modernizzare l'economia, la società e le amministrazioni, all'interno dei quali sono individuate le 10 Priorità tematiche del Quadro. Tali Obiettivi costituiranno il riferimento costante per l'attuazione della politica regionale unitaria. I macro-obiettivi e le priorità tematiche sono così articolati: MACROOBIETTIVO Priorità di riferimento a) Sviluppare i circuiti della conoscenza - Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane (Priorità 1); - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività (Priorità 2). b) Accrescere la qualità della vita, -Uso sostenibile e efficiente delle risorse la sicurezza e l’inclusione sociaambientali per lo sviluppo (Priorità 3); le nei territori -Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale (Priorità 4). c) Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza -Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività per lo sviluppo (Priorità 5); - Reti e collegamenti per la mobilità (Priorità 6); - Competitività dei sistemi produttivi e occupazione (Priorità 7); -Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani (Priorità 8). d) Internazionalizzare e modernizzare -Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse (Priorità 9); -Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali e efficaci (Priorità 10). 3. Le aree obiettivo della politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale. Le dieci Priorità sono rivolte a obiettivi di produttività, competitività e innova- zione da perseguire in tutto il Paese. Esse si declinano con intensità e modalità differenziate fra le due macroaree geografiche di riferimento per la strategia, Centro Nord e Mezzogiorno e fra i territori degli obiettivi comunitari, «Convergenza», «Competitività regionale e occupazione», «Cooperazione territoriale», in coerenza e nel rispetto dei Regolamenti comunitari di cui alle premesse. Il QSN assume come significativo e prioritario il riferimento strategico della politica regionale unitaria allo sviluppo del Mezzogiorno quale area caratterizzata dal persistere di disparità significative rispetto al resto del Paese, ma anche dalla presenza, nelle otto regioni che lo compongono, di comuni potenzialità e opportunità, la cui piena valorizzazione ai fini dello sviluppo richiede la condivisione di opzioni strategiche e politiche di intervento comuni. Di questa specificità dovranno tenere conto gli interventi della politica regionale nazionale rivolta al complesso del Mezzogiorno e gli interventi della politica regionale comunitaria specificamente rivolti alle cinque regioni dell'obiettivo «Convergenza» dei Mezzogiorno. 4. Risorse finanziarie. La politica regionale unitaria attuata attraverso la strategia delineata nel QSN per il periodo 2007-2013 potrà disporre di nuove risorse dei fondi strutturali comunitari e del relativo cofinanziamento nazionale (statale e regionale) e aggiuntive nazionali specificamente dirette allo sviluppo territoriale per un complesso di circa 122 miliardi di euro. La destinazione territoriale dei fondi strutturali comunitari è definita dall'allocazione stabilita per l'Italia in sede europea per i diversi obiettivi comunitari di riferimento e, all'interno di questi dai criteri di riparto del contributo comunitario convenuti in sede nazionale. La ripartizione annuale delle risorse dei fondi strutturali comunitari assegnate all'Italia (così come comunicata dalla Commissione europea con nota n. D(2006)1027 del 7 agosto 2006) è pari a Euro 28.811.768.920, di cui Euro 3.228.938.668 di indicizzazione (calcolata secondo quanto previsto dall'art. 18 del Regolamento del Consiglio n. 1083/06). L'ammontare indicizzato così definito è ripartito secondo il profilo annuale riportato nella tabella che segue. (tabella omessa) L'ammontare del cofinanziamento nazionale ai programmi comunitari è determinato, secondo quanto stabilito dagli articoli 52 e 53 del Regolamento generale sui Fondi strutturali, e puntualmente specificati all'Allegato III del suddetto Regolamento, che fissa i livelli del tasso di partecipazione dei Fondi comunitari per obiettivo. Al cofinanziamento nazionale concorrono la quota statale e quella regionale/ locale. L'attivazione delle quote di cofinanziamento nazionale - assicurata per il tramite del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 -avverrà con modalità uniformi a quelle previste per le quote comunitarie e che saranno definite nelle delibere di questo Comitato di attuazione e di cofinanziamento del Quadro sulla base degli indirizzi politici generali relativi alla coerenza tra obiettivi di sviluppo e obiettivi di finanza pubblica e di quanto concordato in materia nelle diverse sedi istituzionali. La programmazione della spesa relativa alle risorse aggiuntive nazionali (relative al Fondo per le aree sottoutilizzate) conferma la chiave di riparto tra le due macroaree (85 per cento al Mezzogiorno e 15 per cento al Centro Nord) e assume la settenna-lizzazione dell'impegno programmatico per le risorse nazionali, concordata con le Linee guida oggetto dell'intesa del 3 febbraio 2005 tra Stato e regioni e fissata dal disegno di legge finanziaria 2007 (art. 105). 5. Riparto delle risorse per priorità per il Mezzogiorno. In considerazione riferimento strategico prioritario della politica regionale unitaria allo sviluppo del Mezzogiorno di cui al precedente punto 3 di questa delibera e della conseguente concentrazione in tale area di risorse comunitarie destinate alle regioni del Mezzogiorno che rientrano nell'obiettivo comunitario «Convergenza» e dell'obiettivo comunitario «Competitività e occupazione » e, complessivamente, dell'85% delle risorse programmabili a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), il QSN assume, per il Mezzogiorno, anche l'indicazione programmatica del riparto delle risorse fra le dieci Priorità tematiche. Questa indicazione è il risultato del processo realizzato in sede di partenariato strategico per conseguire una effettiva convergenza di intenti tra i diversi soggetti istituzionali atta a garantire il conseguimento degli obiettivi di sviluppo territoriale stabiliti. Tale indicazione programmatica, riportata nella tabella che segue, riguarda l'insieme delle risorse della politica regionale unitaria, comunitaria e nazionale, ed è da riferirsi al Mezzogiorno nel suo complesso. Essa costituisce quadro di orientamento programmatico di cui tenere conto nella definizione della programmazione operativa e, insieme, quadro di riferimento condiviso assunto dalle amministrazioni centrali e regionali cui compete la responsabilità di attuare azioni rilevanti per le prospettive di sviluppo dell'area intera. Una quota pari al 30% delle risorse FAS attribuite nel periodo 2007-2013 al Mezzogiorno è accantonata per costituire una riserva generale per il Mezzogiorno destinata: a sostenere eventuali esigenze di programmazione nel corso dell'attuazione in base alle Priorità del QSN; a finanziare incentivi da attribuire in base al raggiungimento degli obiettivi di servizio; a costituire una riserva di premialità per progetti di qualità e per progetti di eccellenza per la Salute, con caratteristiche di interregionalità o di valenza sovraregionale. (omissis) |
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